Come pulire il piano cottura in vetro

da Replais | Categoria : News
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come pulire il piano cottura

Il piano cottura è uno degli elettrodomestici maggiormente utilizzati in cucina, per questo per mantenerlo sempre in perfette condizioni è necessario prestare una grande attenzione alla pulizia quotidiana

Tra le varie tipologie di piano cottura attualmente disponibili in commercio quelli in vetro, temperato e vetroceramica, sono oggi tra i più gettonati non solo perché funzionali, tecnologicamente all’avanguardia e duraturi nel tempo ma anche perché in grado di donare eleganza e ricercatezza all’ambiente. 

Dal design accattivante e dall’ottima resistenza, i piani cottura in vetro necessitano però di una pulizia adeguata, ovvero devono essere trattati con prodotti specifici così da evitare di rovinali o graffiarli. 

Per pulire un piano cottura in vetro, quindi, è fondamentale utilizzare un detergente specifico e delle spugne adatte (come ad esempio i panni in microfibra e le spugnette non abrasive), così come è importante trattare con estrema cura le superfici, tenendo conto della diversità dei materiali utilizzati. 

Questa tipologia di piano cottura, infatti, può essere realizzato in vetro temperato, vetroceramica (usata soprattutto per quelli a induzione) e cristallo, materiali che hanno caratteristiche diverse e che richiedono prodotti specifici. 

Pulizia dei piani cottura in vetro: consigli generali

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I piani cottura in vetro necessitano di una cura particolare e questo non soltanto per salvaguardarne le caratteristiche estetiche ma anche per non comprometterne il funzionamento

In linea di massima, quando si pulisce un piano cottura in vetro bisogna prendere alcuni accorgimenti.

Innanzitutto, si consiglia di pulirlo solo quando la superficie è completamente fredda, poiché in caso contrario potrebbe rovinarsi, facendo attenzione nell’utilizzare dei panni morbidi e delicati, come quelli in microfibra, e una spugna non abrasiva, così da non fare graffi sul piano. 

Fondamentale è scegliere i detergenti giusti; in questo caso è possibile acquistare dei prodotti specifici per il materiale del piano oppure ricorrere a delle soluzioni fai da te, vale a dire a detersivi fatti in casa con ingredienti naturali come acqua, bicarbonato di sodio e aceto. 

Oltre a ciò, la pulizia del piano cottura deve essere effettuata con una certa frequenza (in modo da evitare l'accumulo di sporco) e deve essere particolarmente accurata quando il piano presenta delle macchie ostinate o delle incrostazioni. Infine, non bisogna mai dimenticare di asciugare attentamente il piano di vetro, così da scongiurare la formazione di aloni e ottenere risultati perfetti. 

Come pulire i piani cottura in vetro temperato bianco e nero

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Il vetro temperato è ampiamente utilizzato per i piani cottura e questo perché si tratta di un materiale estremamente resistente (circa quattro volte maggiore rispetto al vetro comune del medesimo spessore), robusto, economico, sicuro e capace di garantire una trasmissione omogenea del calore, con una dispersione minima. 

Ovviamente, per preservare le caratteristiche di questo tipo di rivestimento, che risulta anche molto elegante e quindi in grado di dare un tocco di raffinatezza in cucina, è necessario pulirlo regolarmente e fare molta attenzione al detergente utilizzato. 

Innanzitutto la pulizia di un piano cottura in vetro temperato bianco o nero deve essere effettuata esclusivamente a freddo, poiché in caso contrario il rivestimento potrebbe rovinarsi. 

Oltre a ciò, è fondamentale usare una spugna non abrasiva per eliminare macchie e incrostazioni, un panno delicato, come quelli in microfibra, per togliere eventuali residui di polvere e una pelle di camoscio o un panno in daino per asciugare accuratamente il piano, in modo da evitare la formazione di aloni

Per quanto concerne il detergente, è possibile pulire il piano cottura con un detersivo specifico, liquido o spray, oppure con una soluzione fatta in casa, preparata con ingredienti naturali

Se si utilizza un prodotto apposito (rigorosamente di qualità), questo va spruzzato o versato direttamente sulle superfici e va poi usata una spugna non abrasiva per rimuovere i residui di cibo e il grasso; in caso di incrostazioni particolarmente ostinate si può utilizzare l’apposito raschietto per piani in vetro o una spatola in silicone

Una buona idea è anche pulire il piano in vetro temperato con una miscela di acqua e di sapone neutro mentre se si preferiscono i detergenti naturali è possibile preparare in casa diverse soluzioni, adatte a questa superficie. 

Una prima opzione è rappresentata da un composto a base di acqua, aceto di mele e bicarbonato, perfetto non solo per eliminare le macchie ma anche per igienizzare il piano, o, in alternativa, si può impiegare del semplice bicarbonato di sodio e dell’acqua tiepida.

Se si opta per la seconda soluzione, il bicarbonato va cosparso sulla zona da pulire, per poi stendere sul piano un panno in microfibra precedentemente immerso nell’ acqua e lasciare agire per circa 15 minuti; trascorso il tempo necessario si passa al risciacquo, all’asciugatura e alla lucidatura della superficie. 

Nel caso di aloni o striature, è possibile eliminarli utilizzando un panno morbido imbevuto di aceto mentre per la pulizia è sempre bene preferire dei detergenti basici o neutri

Per preservarne l’integrità, invece, è fondamentale evitare l’uso di detersivi per piatti o vetri e di prodotti acidi, che potrebbero risultare troppo aggressivi per queste superfici e, quindi, danneggiarle anche irrimediabilmente.

Infine, non va dimenticato che in seguito alla pulizia bisogna attendere almeno 10/15 minuti prima di utilizzare nuovamente il piano cottura. 

Piano cottura in vetroceramica: come pulirlo al meglio

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I piani cottura in vetroceramica sono modelli molto apprezzati non soltanto per la loro raffinatezza e per l’eleganza del design, ma anche perché altamente tecnologici e dalle ottime prestazioni. 

La vetroceramica è, infatti, un materiale estremamente robusto, molto resistente al calore e capace di riscaldarsi e di raffreddarsi rapidamente, tutte caratteristiche che lo rendono particolarmente adatto alla realizzazione di piani cottura, in particolare del modello a induzione

Come per il piano cottura in vetro temperato anche per quello in vetroceramica è importante prestare attenzione alla pulizia e seguire una serie di indicazioni per evitare di danneggiare la superficie. 

Un piano cottura in vetroceramica va pulito a freddo con detergenti specifici o con miscele fatte in casa, a base di prodotti delicati e non aggressivi come il bicarbonato di sodio e l’aceto. 

Per il lavaggio quotidiano, infatti, è possibile usare dell’acqua con aceto o bicarbonato di sodio e un panno morbido o una spugna delicata, pulendo la superficie con movimenti circolari per poi procedere all’asciugatura con un panno di daino

Nel caso di macchie ostinate si può utilizzare l’apposito raschietto per rimuovere lo sporco incrostato, per poi pulire con un prodotto specifico per vetroceramica o con una soluzione fatta in casa. 

Molto importante è non utilizzare detergenti per piatti, sbiancanti, contenenti cloro, candeggina o particelle abrasive così come è da evitare l’uso di prodotti acidi, aggressivi o infiammabili. 

Piani cottura in vetro: altri consigli per la pulizia

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Come visto, la pulizia di un piano cottura in vetro o vetroceramica necessita di qualche piccola accortezza, ma utilizzando prodotti adeguati, adottando il giusto metodo e seguendo qualche semplice indicazione è possibile preservarli al meglio (ed evitare problemi) sia dal punto di vista estetico che funzionale. 

Oltre a usare i giusti detergenti e spugnette adatte alla superficie, si consiglia di pulire il piano cottura in vetro appena si sporca, in maniera tale da evitare che i residui di cibo e le macchie si incrostino, rendendone più complessa la rimozione. 

Almeno una volta alla settimana, poi, è bene pulire il piano cottura con una soluzione a base di acqua e di detergente neutro, così da evitare l’accumulo di sporco e da conservare senza alcuna difficoltà la superficie sempre ben lucida. 

Fondamentale è anche risciacquare accuratamente e asciugare bene il rivestimento, per evitare la formazione di aloni, mentre nel caso in cui compaiano delle striature sulla superficie di cottura è possibile eliminarle facilmente con un panno morbido (o con tessuti delicati) imbevuto in pò di aceto. 

Da evitare, infine, sono i detergenti troppo aggressivi, gli grassatori contenenti alcool, i prodotti acidi e le spugne abrasive o con setole in acciaio. 

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