Come calcolare il consumo degli elettrodomestici di casa

da Replais | Categoria : News
star
star
star
star
star

quanto consumano gli elettrodomestici

Sapere quanto consumano gli elettrodomestici di casa è il punto di partenza per ottimizzare i consumi ed eliminare gli sprechi, così da incidere positivamente sui costi della bolletta elettrica

La spesa per la componente energetica è uno degli “oneri” più rilevanti nel budget familiare e in un’epoca come quella attuale, con i costi dell’energia in costante aumento, è ormai divenuto fondamentale conoscere il consumo elettrico della propria casa

Sapere quanto consumano gli elettrodomestici di casa è, infatti, il primo step per gestire meglio i consumi, intervenendo laddove vi sono degli sprechi, dovuti a cattive abitudini o a obsolescenza degli elettrodomestici, e ottimizzando l’uso di ogni singolo apparecchio, in maniera tale da massimizzare il risparmio in bolletta.  

Gli elettrodomestici, difatti, incidono pesantemente sui costi dell’energia elettrica per questo riuscire a calcolarne il consumo, ovvero a capire quanti kWh assorbono, permette non solo di eliminare dispendi di energia ma anche di sviluppare dei comportamenti più consapevoli, utili non soltanto a risparmiare sui costi ma anche a salvaguardare il pianeta. 

Consumi elettrici domestici: i fattori che incidono

[torna all'indice]

Il calcolo del consumo degli elettrodomestici è il punto di partenza per diminuire i costi in bolletta ma prima di capire quanto consumano gli apparecchi di casa è altrettanto fondamentale comprendere quali sono le variabili che maggiormente incidono sui consumi stessi. 

Ci sono, infatti, una serie di fattori che influenzano fortemente i consumi elettrici e tra questi il primo è certamente rappresentato dal numero di dispositivi presenti in un’abitazione. 

In ogni casa, infatti, ci sono degli elettrodomestici “imprescindibili”, come frigorifero, forno e lavatrice, ai quali, però, se ne aggiungono molti altri quali lavastoviglie, asciugatrice, televisore, forno a microonde, computer, condizionatore, asciugacapelli e così via. 

Oltre al numero degli apparecchi altrettanto importante è l’utilizzo che si fa degli stessi, ovvero le abitudini personali relative soprattutto al tempo di utilizzo di un dispositivo, così come la tendenza, ancora abbastanza diffusa, di tenere molti elettrodomestici in stand-by anche quando non vengono usati, generando i cosiddetti consumi fantasma che in bolletta hanno un peso. 

A incidere sui consumi di energia elettrica sono, poi, il numero delle persone che compongono il nucleo familiare e la classe energetica degli elettrodomestici.

Per quanto concerne il primo punto è evidente che un single o una coppia avranno dei consumi energetici minori rispetto a una famiglia più numerosa, mentre relativamente al secondo è ormai risaputo che una classe energetica più efficiente, - con riferimento alla scala delle nuove classi di efficienza energetica che variano dalla classe A di maggiore efficienza alla classe G, - garantisce dei consumi minori.

Consumo elettrico elettrodomestici: perché farlo e come farlo

[torna all'indice]

Calcolare il consumo elettrico degli elettrodomestici di casa ha numerosi vantaggi, in quanto permette non solo di ottimizzare i propri consumi, con un significativo risparmio in bolletta, ma anche di fare delle scelte più consapevoli e di sviluppare dei comportamenti più virtuosi, anche sotto il profilo ambientale. 

Sapere quanto consumano gli elettrodomestici, quali sono quelli che hanno un “costo” energetico maggiore e qual è il fabbisogno energetico della propria casa (espresso in kWh) consente, innanzitutto, di scegliere l’offerta energetica migliore in base alle proprie esigenze, ovvero di valutare con maggiore consapevolezza le differenti proposte dei fornitori di energia elettrica (sempre più numerose in un regime di mercato libero) così da sottoscrivere un contratto davvero vantaggioso. 

Oltre a ciò, conoscere il consumo elettrico degli elettrodomestici permette di capire quali sono gli apparecchi che pesano di più sulla bolletta della luce (e quali sono le ore del giorno nelle quali è più o meno conveniente usarli), se in casa ci sono dei dispositivi ormai obsoleti che sarebbe più vantaggioso sostituire, se vi sono degli sprechi dovuti a comportamenti inadeguati e scorretti e quali sono le abitudini da modificare per ridurre i consumi di energia

Capito a cosa serve conoscere il consumo elettrico degli elettrodomestici è ora importante comprendere come calcolarlo.

Come prima cosa è fondamentale conoscere due “elementi” chiave, ovvero la potenza elettrica degli elettrodomestici e l’unità di misura della stessa, vale a dire il Watt (W) e il kilowatt (kW), che corrisponde a 1.000 Watt, quest’ultimo utilizzato soprattutto per i dispositivi ad alta potenza. 

La formula da usare per stimare in media il consumo elettrico di un elettrodomestico è abbastanza semplice, visto che è sufficiente moltiplicare la potenza elettrica assorbita dall’apparecchio per il numero di ore giornaliere di utilizzo, così da ricavare la “quantità” di energia consumata dal dispositivo. 

Così, ad esempio, se una lavatrice ha una potenza di 2500 W e viene utilizzata per 2 ore al giorno, allora il suo consumo sarà pari a 5.000 kWh (kilowattora) (2.500x2).

Per calcolare, poi, la spesa in bolletta di ogni singolo elettrodomestico bisogna moltiplicare il valore precedentemente ottenuto per la tariffa energetica applicata dal proprio fornitore, ovvero per i costi applicati dal gestore di energia elettrica ai quali ci si affida, non dimenticando mai di aggiungere altre voci sempre presenti in fattura, come il prezzo dell’energia elettrica, i costi per i servizi di rete per il trasporto, le imposte e le accise

Ovviamente il valore che si ottiene da questa semplice equazione si riferisce alla potenza massima dei singoli apparecchi i quali, però, non sempre vengono utilizzati al massimo della potenza; ad esempio per la lavatrice si può impostare un programma di lavaggio ecologico, la temperatura del frigorifero può essere ridotta, l’asciugacapelli può essere utilizzato a una temperatura più bassa e così via. 

L’uso che si fa del dispositivo, così come le fasce orarie di utilizzo (generalmente dopo le 19 e nei week-end i costi sono minori) influenzano i costi di utilizzo del dispositivo stesso, così come la sua classe energetica, la sua corretta installazione e la sua periodica manutenzione, quest’ultima indispensabile per evitare aumenti di consumo dovuti a una progressiva perdita di efficienza

Ne consegue che il calcolo del consumo energetico degli elettrodomestici è solitamente sovrastimato, visto che è pressoché impossibile usare gli apparecchi sempre alla massima potenza, così se si volesse ottenere una stima più accurata si dovrebbe fare ricorso a dei particolari dispositivi (come i misuratori di potenza) che permettono di monitorare in tempo reale i consumi e, quindi, di rilevare in maniera molto più precisa e accurata il consumo effettivo di ogni singolo elettrodomestico. 

In ogni modo anche un calcolo approssimativo permette di farsi un’idea abbastanza precisa del consumo energetico della propria casa, sebbene è sempre importante tenere a mente che gli elettrodomestici non consumano alla stesso modo (ad esempio quelli più vecchi hanno consumi maggiori dei modelli più recenti) e che alcuni apparecchi consumano più di altri. 

Quanto consumano gli elettrodomestici di casa

[torna all'indice]

Gli elettrodomestici di casa hanno consumi differenti e incidono, quindi, in maniera diversa sui costi in bolletta

Nel dettaglio, ci sono alcuni elettrodomestici che assorbono una maggiore potenza istantanea, come quelli che utilizzano l’elettricità per scaldare, altri “consumano” più energia perché accesi h24, come i frigoriferi e i congelatori, mentre altri ancora consumano molto anche quando sono in stand-by, come ad esempio i dispositivi dotati di Led sempre acceso o di un alimentatore esterno.

Di questa ultima “categoria” di elettrodomestici, ovvero di quelli che consumano energia anche da spenti, fanno parte numerosi dispositivi che normalmente si trovano nelle abitazioni, come la macchina del caffè, il televisore, il lettore DVD, il caricabatterie, il telefono cordless, la console per videogiochi, il computer, la stampante, il microonde, il tostapane e così via. 

Questi dispositivi, quindi, continuano a consumare energia anche quando non sono in uso e generano dei consumi “invisibili” che incidono, a volte anche in maniera significativa, sui costi della bolletta della luce; la soluzione è semplice, basta staccare la spina di questi device quando non   vengono utilizzati oppure collegarli a una presa multipla dotata di interruttore, da accendere e spegnere all’occorrenza. 

Per quanto riguarda invece il consumo di energia elettrica, alcuni dispositivi consumano, in linea di massima, più di altri; tra gli apparecchi che maggiormente incidono sui consumi (e quindi sui costi energetici) ci sono il forno elettrico, il condizionatore, l’asciugacapelli, il frigorifero, il computer, lo scaldabagno elettrico, la lavatrice, il microonde e il televisore

tabella consumi elettrodomestici

Ovviamente, il fatto che alcuni elettrodomestici consumano più energia di altri non li rende necessariamente quelli più dispendiosi, visto che alcuni di essi vengono utilizzati solo per un breve lasso di tempo (come l’asciugacapelli) mentre altri tipi di device, come il televisore o il computer, pur avendo un consumo più ridotto sono in funzione per molte ore al giorno e hanno, quindi, una maggiore incidenza sui costi dell’elettricità

Infine, non va dimenticato che gli elettrodomestici che hanno generalmente un consumo più elevato sono quelli che devono produrre calore, come il forno, il phon, lo scaldabagno ma anche il ferro da stiro, il tostapane, la lavatrice e la stufa elettrica

Volendo fare qualche esempio, il frigorifero, che è in funzione 24 ore su 24 e che generalmente ha una potenza compresa tra i 100 e i 300 Watt, consuma in media tra i 100 e i 240 Watt all’ora, la lavatrice con lavaggio a pieno carico e a 40° consuma all’incirca 0,68 kWh (con un risparmio di circa il 30% rispetto a un lavaggio a 60°), il phon ad una potenza di 2.000 W consuma circa 0,06 Euro per 10 minuti di utilizzo (0,20 Euro per 30 minuti e 0,40 Euro per un’ora)  mentre tenere acceso il televisore, nel caso di una TV a LED da 40 pollici, per tutto il giorno, genera un consumo di energia di circa 2,28 Kw

Non va, infine, dimenticato che anche la classe energetica degli elettrodomestici, che sta a indicare la loro capacità di funzionare al meglio con il minor impiego di energia, ha un peso importante nella definizione dei consumi; il consiglio è quindi quello di preferire sempre degli elettrodomestici a più alto efficientamento energetico, così da garantirsi un risparmio annuo in bolletta. 

Come ridurre il consumo di energia elettrica

[torna all'indice]

Consumare meno energia elettrica, e di conseguenza ridurre i costi della bolletta dell’elettricità, è possibile, se si presta attenzione a una serie di elementi. 

Innanzitutto, calcolare il consumo elettrico degli elettrodomestici consente di capire quali sono quelli che impattano maggiormente sui costi, se vi sono degli sprechi da eliminare e se è necessario modificare alcune abitudini personali, così da rendere ottimale il consumo di energia. 

Oltre a ciò, bisogna imparare a utilizzare al meglio i propri dispositivi, ad esempio usando programmi di lavaggio ecologici per lavatrici e lavastoviglie o impostando temperature più basse per lo scaldabagno e il phon, e preferire apparecchi di classe energetica a più alta efficienza che, come visto, permettono di tagliare in maniera significativa i consumi. 

Altrettanto importante è usare gli elettrodomestici nelle giuste fasce orarie, ovvero in quelle durante le quali il costo dell’energia è più basso, e scegliere una tariffa luce adatta alle proprie esigenze (tariffa monoraria e bioraria).

Infine è fondamentale diventare consapevoli delle proprie abitudini di consumo e intervenire laddove vi sono dei comportamenti scorretti: ad esempio è importante non lasciare nessun device in stand-by, utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico, accendere il condizionatore solo nelle ore più afose o usare l’asciugacapelli a temperatura media. 

Vuoi capire qual è l’elettrodomestico più adatto alle tue esigenze? Contattaci!
Siamo l’unico sito che ti aiuta a sostituire i tuoi vecchi elettrodomestici da incasso e non, per una cucina che rispecchia il tuo stile di vita! 

Effettua il login per valutare questo articolo

Prodotti correlati

Condividi

Resta aggiornato sugli esclusivi prodotti Replais,
iscriviti alla nostra newsletter!

VAI

Ai sensi e per gli effetti degli artt. 6, 7, 12, 13 del Regolamento UE 2016/679 – GDPR

Dichiaro di aver preso visione dell' informativa per il trattamento dei dati personali ex GDPR Regolamento Europeo 2016/679
Presto il consenso al trattamento dei miei dati personali per finalità di marketing
Presto il consenso al trattamento dei miei dati personali da parte di società terze

* Campi obbligatori